domenica 23 marzo 2014

I MIRACOLI DELLA PSICHE

di Antonio Pala

È ormai assodato che, nel bene e nel male, tutti noi siamo il prodotto delle nostre personali credenze, gran parte delle quali sono radicate nel subconscio.
La soluzione alla maggior parte dei nostri problemi e lo sviluppo del nostro pieno potenziale risiedono nella possibilità di "riprogrammare" le nostre errate convinzioni subcoscienti e sincronizzare fra loro i due emisferi cerebrali. Ho lavorato molto a lungo per riuscire a strutturare un sistema completo che permettesse di guarire olisticamente, un sistema integrato alla portata di tutti. Integrando PSYCH-K con le mie competenze terapeutiche psicologiche, energetiche e quantistiche, ho realizzato con facilità il sogno di portare a tutti il modo per realizzare nella propria vita facilmente il ben-essere, la salute, la felicità e la pienezza, in totale autonomia. Ritengo che sia il più moderno contributo alla psico-neuro-endocrino-immunologia per facilitare guarigioni fisiche e cambiamenti del comportamento umano.
Studio e pratico discipline energetico-spirituali da circa trent'anni, cercando di trovare la via che mi permetta di gestire la mia vita in modo funzionale, in una visione dell'uomo che oggi definiremmo "olistica", e mi sono occupato di approfondire i nessi e le implicazioni risultanti dalle discipline della psicologia, della fisica quantistica e dell'epigenetica, confluendo quasi senza accorgermene in un'area al confine con quella che è ormai definita come la nuova scienza della psiconeuroendocrinoimmunologia.
All'interno di questo percorso, approcciandomi sempre come un "S. Tommaso", tra le altre metodologie ho scoperto il sistema PSYCH-K, uno degli elementi fondamentali che mi ha permesso di arrivare alla "quadratura del mio cerchio". Infatti il mio agire è sempre stato guidato dall'intento di riuscire ad assumere il pieno controllo della mente e delineare e vivere la vita in modo conforme e coerente alla mia volontà. Negli anni le tante esperienze mi avevano già permesso di vedere risultati impressionanti sia su di me che sui miei pazienti, ma non ero ancora abbastanza soddisfatto in ordine a tre criteri: tempi, costi e "fatica". Infatti avrei potuto vantarmi dell'incredibile percentuale di successo delle terapie che effettuavo e degli obiettivi che in prima persona ero in grado di raggiungere, ma ero insoddisfatto in relazione ai tempi che erano, a mio parere, sempre eccessivamente lunghi. Ad esempio in una terapia, mediamente, gli obiettivi venivano raggiunti in circa un anno nei ragazzi e in circa due anni negli adulti, e i costi erano a mio parere discriminanti, nonostante il successo. Infatti, al giorno d'oggi, spesso ci vuole un reddito "da ricchi" per permettersi una terapia, e la fatica e l'impegno emotivo richiesto sono, talvolta, di per sé un ostacolo insormontabile per chi è stretto nell'angolo dal disagio, dalla sofferenza, dalla malattia e dalle paradossali e, a loro volta, patogene richieste e pressioni che la cosiddetta società moderna effettua su ognuno di noi.
E' facile capire che effetto abbia avuto su di me riuscire a scoprire un modello operativo, perfettamente integrato alla mia visione olistica e agli altri strumenti a mia disposizione, che permette di raggiungere gli stessi obiettivi in tempi sorprendentemente rapidi, con costi economici minimi e con una estrema facilità rispetto alle esigenze dell'utente.
Nel dettaglio, basti considerare che attualmente quando lavoro con i ragazzi (notoriamente a livello mentale meno sovrastrutturati degli adulti) riusciamo a raggiungere gli obiettivi con tempi che vanno da una a sei-otto sedute, e quando lavoro con gli adulti, ci vogliono da due a dieci-dodici sedute e i costi, ovviamente paragonati a quelli necessari per sedute (quantomeno settimanali) moltiplicate per qualche anno, sono assolutamente irrisori. Tutti gli obiettivi inoltre vengono sempre raggiunti con incredibile facilità e rispetto dell'integrità dell'utente, che riesce a constatare con piena consapevolezza e partecipazione come la sua salute, le sue relazioni, il suo lavoro, la sua prosperità, la sua spiritualità, quindi le sue condizioni esistenziali possano cambiare donandogli finalmente uno stato di "ben-essere".
Attualmente, quindi, il mio modus operandi "olistico" prevede una seduta di reciproca esplorazione in cui si verificano le condizioni di partenza (ovvero le problematiche patologiche esplicite ed implicite portate dall'utente) e si procede a "ristrutturare" il sistema su alcune prioritarie e propedeutiche "definizioni di sé e della propria condizione e funzionamento". Successivamente si procede seguendo le indicazioni che il sistema fornisce in relazione al da farsi e al come procedere in relazione alla soluzione del problema-guarigione. Talvolta utilizzo a supporto della procedura alcune arti proprie di antiche tradizioni ma facilissime sia nell'apprendimento che nell'uso: le arti del Kausay Purij, che insegno anche a chi lo desidera, e la succitata "reconnection healing".
Per meglio comprendere come opera questo processo, bisogna prima capire come funziona la nostra mente e come il suo funzionamento possa condizionare la nostra vita. Potremmo definire l'organismo essere umano come un sistema psichico che si serve del corpo per muoversi su "questo" piano di realtà; per sistema psichico, ricorrendo al significato originario del termine (anima, spirito, vita), intendo un'anima che "alimentandolo con le energie (spirito) gestisce il corpo attraverso la mente".
Noi generalmente abbiamo familiarità con la nostra mente conscia, ma sappiamo, grazie ai contributi che vanno dalla psicoanalisi all'ipnosi, passando per la psicosintesi, quanto sia importante e che ruolo rivesta nella nostra vita la parte inconscia, ovvero la parte della mente che non conosciamo e di cui ci rendiamo conto esclusivamente attraverso i suoi "esiti", dai sogni agli atti mancati, agli impulsi, agli automatismi per finire con tutte le sintomatologie possibili. E' infatti noto ormai a tutti che diversi studi nelle varie discipline delle neuroscienze indicano che quasi il 95% della nostra coscienza è gestita dal nostro subconscio. La nostra mente subconscia è il deposito per i nostri atteggiamenti, le nostre attitudini, abitudini, i nostri valori e le nostre credenze. Come ci dimostrano le acquisizioni scientifiche delle neuroscienze e in particolare della PNEI, della psicologia e fisica quantistica, tramite le nostre credenze creiamo quella che è la nostra percezione del mondo e di noi stessi, attraverso un'immagine, uno schema mentale e, condizionati da queste percezioni, sviluppiamo i nostri comportamenti.
Di solito abbiamo il desiderio di cambiare i comportamenti disfunzionali, che quasi sempre si rivelano essere comportamenti auto-sabotanti, residui dei meccanismi di premio-punizione attraverso i quali siamo stati "educati" o meglio "ammaestrati" durante la nostra crescita.
Spesso il modo migliore per cambiare un comportamento disfunzionale è cambiare le credenze a livello subconscio che lo supportano. Negli anni passati tutto questo si riusciva a fare ma con dei tempi lunghi e risultati non sempre certi (soprattutto per l'utente che partecipava in forma quasi esclusivamente passiva). Aver introdotto PSYCH-K nel mio processo terapeutico ha prodotto tutti i cambiamenti che da anni cercavo di apportare. Basato su anni di ricerca riguardo alla differenziazione funzionale degli emisferi cerebrali, conosciuta anche come teoria della predominanza emisferica (Brain Dominance Theory), PSYCH-K offre diversi metodi per identificare velocemente e trasformare le credenze che ci sabotano, in credenze che invece ci supportano, in ogni area della nostra vita. Ma che cos'è PSYCH-K?
PSYCH-K, come sostiene il suo "originatore" Rob Williams, "consiste in una serie di prìncipi e di processi progettati per cambiare le convinzioni a livello subconscio che limitano l'espressione del tuo pieno potenziale di creatura divina che sta vivendo una esperienza umana".
Io ritengo, in totale accordo con ciò che sostiene Robert M. Williams, che la nostra realtà sia formata dalle nostre "credenze", e "preformata" dalle credenze. Infatti in conformità alle "leggi della scienza quantistica" e a quelle di parte della psicologia costruttivistica, la nostra realtà, la realtà che ci circonda viene continuamente creata, costruita dalla nostra mente e da ciò che crediamo "possibile e vero"; di contro le nostre percezioni, ovvero la nostra esperienza della realtà, sono a loro volta definite e limitate a ciò che crediamo essere possibile e vero. Il "vero" problema è che queste credenze, di solito a livello subconscio, sono molto spesso il frutto di una programmazione che inizia dai primi anni della nostra vita e che ha un'influenza molto forte sul nostro comportamento: tutto il nostro comportamento messo in atto nel mondo (mondo costruito dalla nostra mente) è determinato dagli schemi mentali, a loro volta condizionati dalle credenze, abitudini e atteggiamenti "programmati" nella nostra mente subcosciente. Molte persone hanno credenze auto-sabotanti, abitudini e atteggiamenti disfunzionali che determinano a livello subconscio i loro esiti comportamentali per quanto riguarda la salute, la prosperità economica, l'autostima, le relazioni personali, il successo lavorativo, l'evoluzione spirituale. Henry Ford (fondatore di una nota casa automobilistica) una volta disse: "Se credi di potere o se credi di non potere...hai comunque ragione!"
Questo è particolarmente vero quando le credenze sono subconscie. Molti di noi sono d'accordo, e gli studiosi del comportamento lo confermano: i nostri comportamenti sono il riflesso diretto delle nostre credenze, percezioni e valori, generati dalle esperienze passate. In altre parole, le nostre credenze stabiliscono i limiti di ciò che possiamo ottenere. Potremmo pensare che sia già abbastanza fastidioso che le credenze negative siano un riflesso della realtà, ovvero che siamo pessimisti perché la realtà che ci circonda è "quantomeno preoccupante", ma quello che potrebbe disturbarci ancora di più è sapere che sono proprio queste credenze negative che concorrono a creare quella realtà. Le credenze stabiliscono i limiti e le condizioni di ciò possiamo raggiungere.
Nel mio modello operativo utilizzo, a livello diagnostico, le 5 leggi della medicina Germanica del dr. R. G. Hamer, un paradigma completo per definire l'eziopatogenesi delle problematiche, quindi le cause e i processi sistemici del loro "esprimersi". Questo paradigma, la conoscenza e la comprensione delle cause, sono però elementi raramente sufficienti a permettere una guarigione dell'interessato. Se non interviene un profondo cambiamento negli schemi mentali, un cambio di configurazione, una trasmutazione di significato in cui l'elemento patogeno viene sublimato e reindirizzato verso la sua forma originaria, integrata e armonica nel nostro sistema olistico, non può avvenire una guarigione. Quindi, la difficoltà sembra essere quella di capire come cambiare le vecchie credenze, percezioni, definizioni e valori limitanti e trasformarli in nuove modalità creative positive e costruttive. I cosiddetti modelli "Cyber" ci danno una mano suggerendoci che il riscrivere le nostre credenze limitanti a livello subconscio è come riprogrammare un computer. Usando le tecniche di PSYCH-K, come una specie di "tastiera mentale" che comunica con il cervello, possiamo incrementare la "comunicazione incrociata" tra i due emisferi cerebrali, raggiungendo uno stato di "integrazione emisferica", condizione ideale per il cambiamento delle credenze subconscie.
In aggiunta, quando gli emisferi destro e sinistro sono in comunicazione e lavorano simultaneamente, le qualità e le caratteristiche di entrambi gli emisferi sono disponibili in uno stato sincronizzato per massimizzare il nostro potenziale. In questo stato di integrazione emisferica, la nostra mente massimizza la sua "risonanza" con gli elementi fisici apportando in maniera spesso istantanea il cambiamento desiderato. Tutte le particelle del sistema, trovandosi all'interno di un sistema coerente, indipendentemente dal loro stato fisico, risuonano armonicamente, "allineandosi" al modello di coscienza originaria e permettendo, così, alla parte "supercosciente" della mente di esprimersi in maniera creativa e generativa in qualsiasi piano del sistema. L'espressione creativa della mente supercosciente genera guarigioni e mutamenti imprevedibili nella realtà di appartenenza del sistema (il suo mondo, il suo ambiente di vita).
Rob Williams descrive PSYCH-K come "una metodologia, che ti permette in modo amichevole di riscrivere il software della tua mente, per cambiare la matrice della tua vita".
Per come è nato e per come si è evoluto, potremmo dire che l'attuale sistema di PSYCH-K sia il risultato di "una serie di intuizioni" generate e perfezionate in anni di ricerca durante migliaia di sessioni individuali e di gruppo.
Il gruppo di esperti formatori di PSYCH-K si confronta continuamente su prassi, problemi, procedure semplificative al fine di rendere questo "strumento" alla portata di tutti. Prova ne sia che se ne ottiene padronanza in soli due giorni di apprendimento. Questa è stata l'altra "rivoluzione" nella mia terapia: invece di avere dei pazienti che vengono da me — e dipendono da me! — dopo un paio di sedute, vista la rapidità, la facilità e l'efficacia del metodo, comprendono che possono diventare autonomi nel gestirsi le problematiche; a quel punto li invito a imparare a loro volta per aiutare non solo sé stessi ma anche chiunque altro. Ovviamente molti dei miei "colleghi" psicoterapeuti o medici non vedono di buon occhio il mio approccio, non appartiene alla nostra "cultura" che i malati si autoguariscano!
Il problema (il loro problema) è che la salute e il benessere (o meglio il ben-essere) per me non sono un mercato, sono dei diritti o delle caratteristiche intrinseche del nostro "essere umani", che una società disfunzionale e patogena ci ha portato via con la "collaborazione" più o meno cosciente o più o meno ignorante di chi si è arrogato il diritto di detenerne il potere (medici e psicologi che ridotti a sudditi di una falsa scienza in cui credono, privati di senso critico, non si danno l'opportunità di conoscere prospettive diverse e spesso più complete, funzionali ed efficaci). La differenza è determinata dal considerare l'essere umano in una visione olistica; ciò implica l'ispirarsi ad un paradigma basato su un modello unitario dell'essere umano che ha come centro interiore l'unità della coscienza che, coordinando i vari livelli (da quelli somatici a quelli mentali e spirituali) si esprime nei diversi piani di realtà attraverso forme fisico-energetiche.
Ogniqualvolta eliminiamo dalla nostra vita la dimensione spirituale, piombiamo in uno squallido mondo dualista, positivista e materialista le cui massime espressioni, che lo rappresentano paradigmaticamente, sono le oscene brutture prodotte dalla moderna società tecnocratica che vive sfruttando ogni singolo membro del genere umano a beneficio dei pochi soliti noti!
E proprio per cambiare direzione e sciogliere i legami con ciò che interiormente o esteriormente ci affligge, che abbiamo bisogno di incorporare la dimensione spirituale nel nostro vivere. Dal mio punto di vista potrei anche definire PSYCH-K come un processo spirituale che si concretizza portando benefici sul piano psicologico, fisico e ambientale. Infatti, durante il processo di cambiamento che viene attivato è indispensabile la partecipazione di tutti i livelli della mente (conscia, subcosciente e super-cosciente), l'attivazione delle risorse energetiche e il coinvolgimento del corpo fisico. Ciò permette al metodo di essere estremamente sicuro, non invasivo ed efficace per cambiare credenze e percezioni antiquate radicate a livello della nostra mente subconscia, dove tutti i comportamenti umani, sia costruttivi che distruttivi, hanno origine. Inoltre, obiettivo esplicito di PSYCH-K è anche quello di accelerare l'evoluzione spirituale individuale e collettiva. Ciò è permesso dalle leggi che regolano il nostro funzionamento che, interpretate attraverso la volontà decisionale del conscio, in riferimento alle più grandi tradizioni intellettuali e spirituali del mondo, permettono di integrarne la saggezza anche a livello subconscio. E' normale osservare un repentino cambiamento nel modo di vivere e affrontare la vita, che, invece di essere una faticosa lotta quotidiana, diviene un ambito di realizzazione della volontà, dove agisce in maniera creativa una sorta di profezia che si auto-avvera in relazione alle (finalmente) sagge prospettive e proiezioni della nostra mente. L'applicazione e l'espressione pratica di questa saggezza nella nostra vita personale e professionale porta un senso di pace, soddisfazione e realizzazione mentale, emozionale, fisica e spirituale.
PSYCH-K, servendosi di una procedura che chiamiamo "bilanciamento", permette di creare i presupposti che eliminano le resistenze subconscie al cambiamento. Si tratta di una metodologia sviluppata per creare una integrazione ottimale di entrambi gli emisferi del cervello, armonizzandoli per raggiungere l'obiettivo preposto.
Questo stato di integrazione emisferica è l'ideale per riprogrammare la mente con nuove credenze positive, facendo scomparire lo stress non necessario e aiutandoci ad accedere al nostro "massimo potenziale", indispensabile per rendere efficace la nostra volontà nell'affrontare le sfide della vita.
I risultati di un bilanciamento si possono osservare immediatamente o possono richiedere più tempo (ore, giorni, settimane o più, dipende dalla complessità della sua realizzazione).
Per esempio, se l'obiettivo è quello di trovare un nuovo lavoro, già durante il processo di bilanciamento è possibile percepire il sentirsi liberi dalla paura di cambiare lavoro o di rimanere disoccupati. Ad ogni modo, il trovare un nuovo lavoro può richiedere più tempo e può necessitare azioni come la ricerca di nuove opportunità di carriera, effettuare colloqui, ecc.
II processo di cambiamento utilizzato da PSYCH-K implica anche il fare chiarezza nella nostra mente attraverso l'acquisizione di consapevolezze molto profonde rispetto alle nostre credenze. Se infatti non sappiamo esattamente "chi siamo e che cosa vogliamo" sarà molto difficile assumere decisioni e scegliere quali siano le credenze più armoniche con il nostro essere profondo. Risulta, così, molto più importante la qualità dei bilanciamenti fatti, che non la quantità.
Le credenze, quando agiscono in linea con il programma da noi stabilito, rappresentano un potere personale. Come sostiene Gregg Braden, infatti, le credenze sono un enorme potere personale e hanno tutto il potere che serve per fare tutti i cambiamenti che vogliamo: "il potere di inviare le istruzioni guaritrici al nostro sistema immunitario, alle cellule staminali e al DNA; quello di porre fine alla violenza nelle nostre case o comunità o intere aree geografiche, e quello di guarire le nostre ferite più profonde, di dare vita alle nostre gioie più grandi e, letteralmente, di creare la nostra REALTÀ quotidiana: attraverso le nostre credenze abbiamo il dono della singola forza più potente dell'universo: la capacità di cambiare la nostra vita, il nostro corpo e il mondo, per nostra scelta."
A questo punto, è facile capire quanto sia utile poter usare PSYCH-K e che, una volta appreso, ci accompagnerà per tutta la vita rendendosi utile in innumerevoli situazioni.
Potremmo sostenere che gli ambiti di applicazione sono sconfinati, ma per semplicità li sintetizziamo in categorie: salute, corpo, sofferenza, perdita, autostima, relazioni, prosperità, successo, lavoro, potere personale, spiritualità.
Per esempio, nel caso di uno sportivo che tenti di diventare un atleta Olimpico, posto che questi faccia il necessario allenamento per ottenere una condizione fisica ottimale per realizzare il suo obiettivo, utilizzeremo un bilanciamento per trasformare tutte le resistenze a livello subconscio che gli impediscono di raggiungere il suo obiettivo, così che l'impegno che metterà nell'allenamento produca i massimi risultati, permettendogli il massimo rendimento possibile anche nel momento della gara.
Un altro esempio, in riferimento ad una situazione legata alla salute, può prevedere l'utilizzo di bilanciamenti per aiutare a ridurre lo stress e i conflitti interiori che supportano la presenza della malattia nel corpo dell'interessato, compiendo tutto ciò che è necessario dal punto di vista olistico per aiutare il corpo a guarire sé stesso, come l'eliminazione dei fattori ostacolanti, trattamenti clinici, dieta, esercizio fisico, riposo, ecc.
La metodologia di PSYCH-K è anche straordinariamente efficace per trasformare le difficoltà relazionali, permettendoci di conoscere ed esprimere tutto l'amore di cui siamo capaci, restituendoci la capacità di perdonare o di rielaborare i traumi il cui solo ricordo continua a ferirci profondamente e a condizionare la nostra vita, donandoci finalmente la serenità, la fiducia e l'apertura al mondo che abbiamo sempre desiderato.
Ancora, potremmo ipotizzare un intervento richiestoci da una persona con difficoltà lavorative: il processo di scoperta interiore e i bilanciamenti di PSICH-K possono farci scoprire il nostro vero valore e le nostre reali attitudini, dando energia, efficacia e successo a nuove soluzioni, a nuove scelte e opportunità, aiutandoci a trasformare il nostro modo di lavorare... o il nostro lavoro.
Tra le numerosissime testimonianze (omesse per ragioni di spazio; NdR), alcune sono assolutamente emblematiche degli effetti del sistema. Per me ascoltare quotidianamente testimonianze e racconti significa moltissimo, significa aver trovato un sistema efficiente ed efficace per aiutare gli altri nei problemi quotidiani e nei grandi problemi della vita.
Per concludere, PSYCH-K può permetterci di sviluppare la nostra dimensione "interiore", permettendoci l'accesso a livelli di consapevolezza, conoscenza e pienezza spirituale tali da farci vivere esperienze di pace, espansione e amore che mai avremmo immaginato.
Conseguenza naturale di tutte le consapevolezze che ho sopra descritto è stata la volontà di condividerle tramite lo strumento principale. Questo è il motivo per cui ho deciso di creare una struttura che mi permettesse di coinvolgere chi lo desidera. Perché chi desidera essere libero e artefice degli avvenimenti della propria vita divenendo co-creatore della propria realtà, vuole capire e apprendere come si fa. Adesso mi occupo prevalentemente di questo: insieme ai miei collaboratori, diffondo una nuova visione di sé, del mondo e della vita, fornendo potenti ed efficaci strumenti di cambiamento per creare insieme una condizione naturale in cui tutti condividiamo il ben-essere e sosteniamo il mondo in un percorso verso un presente migliore.



L'autore: il Dr. Antonio Pala (www.antoniopala.org) studia e pratica discipline energetico-spirituali da circa 30 anni. Dopo la laurea in psicologia ha completato la formazione accademica con una formazione in psicologia analitica (allievo di Aldo Carotenuto) e un training in psicoterapia transpersonale e in psicologia dello sport; successivamente ha integrato la propria formazione con master e specializzazioni varie tra cui in ipnosi clinica (allievo di Ernest Rossi), P.N.L. e psicologia quantistica. Parallelamente alle vie "ortodosse", ha percorso un itinerario formativo nell'ambito delle medicine tradizionali, conseguendo un dottorato in Qi-Gong e un dottorato in agopuntura (Beijng College e Colombo University) e, riuscendo a entrare in contatto con i depositari di svariate tradizioni, si è dedicato in particolare alle conoscenze sciamaniche.
Negli ultimi anni ha studiato e sperimentato a fondo le leggi della "Nuova Medicina Germanica" del doti. Hamer, che ritiene il miglior sistema diagnostico esistente in ambito medico. Il suo attuale lavoro, oltre che sugli studi sopra citati, si fonda sull'integrazione delle conoscenze acquisite, come Krjiaban, dalla tradizione del Krjia Yoga, come paqo di 4° livello dalla tradizione degli Inkas di d'Eros, dagli indios Huicholes, dagli indios oklachactaw, dagli "cham" tuvini e russi, degli Jankhri di etnia Newar nepalesi, e dai "titiouoli" del Burkina Faso africano, da sciamani amazzonici ayahuascheros, ed altri sciamani andini. 
Durante la sua attività professionale di psicologo - psicoterapeuta, di consulente aziendale e psicologo dello sport, ha collaborato col ministero dì Grazia e Giustizia come Consulente Tecnico e con il Ministero della Pubblica Istruzione come formatore e responsabile d'area in progetti multimediali nell'ambito della comunicazione e della formazione didattica. Oltre a numerose altre qualifiche ed esperienze professionali, attualmente è presidente dell'Istituto di Scienze Olistiche di Cagliari (www.istitutodiscienzeolistiche.org), che si occupa di ricerca, divulgazione e formazione nell'ambito delle "nuove medicine", altrimenti dette medicine non convenzionali.
Da diversi anni si occupa dì medicina e psicologia quantistica e ciò gli ha permesso di accedere alle conoscenze e ai processi più efficaci in questo campo: "The Reconnection" e PSYCH-K®, che utilizza abitualmente nelle sue terapie .
Attualmente vive in Sardegna e lavora "ovunque" come psicoterapeuta, facilitatore ed istruttore di PSYCHK ® (www.psychintegration.org) e come professionista de "La riconnessione", tenendo conferenze, corsi e seminari.


Fonte : NEXUS nr. 97 aprile-maggio 2012

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